A Glorious Mess è l’album d’esordio dei Tunguska, duo formatosi nel 2015 dall’incontro tra Gennaro Spaccamonti (voce, chitarre) e Nicola Monti (batteria) e prodotto da Paolo Mauri (Afterhours, Le Luci Della Centrale Elettrica). La sua uscita, avvenuta il 7 novembre 2016, è stata anticipata dal singolo Everything You Know Is Wrong, per il quale è stato girato anche un video, disponibile alla visione su Youtube.

 

Basta far partire la prima traccia, Tomorrow’s Voice, per essere catapultati in un ambiente pieno di atmosfere shoegaze, conferite dalla batteria effettatissima nella quale ci imbattiamo già dai primi secondi, o la chitarra molto distorta che entra subito dopo. Oltre a questo però, si sente sicuramente anche un’influenza britpop, anche se allontanandosi leggermente da questi generi, si nota una somiglianza della voce con quella di Jake Bugg, cantautore indie-folk inglese; questo è un timbro che si presta sicuramente allo stile della band e che contribuisce fortemente alla creazione dell’atmosfera che ci accompagnerà nel corso dell’ascolto di tutto il disco.

 

Proseguendo con gli altri brani dell’album, tutti questi effetti, le distorsioni, i riff monocorda, continuano a trascinare come in un sogno, sicuramente non privo dell’energia sprigionata da ogni pezzo che riesce a tenere attaccati alle cuffie/casse per tutti i quaranta minuti di durata di A Glorious Mess.

 

Quindi, soprattutto se siete amanti del genere, ma anche solo se siete curiosi di ascoltare qualcosa di nuovo, vi consiglio questo primo lavoro dei Tunguska e concludo citandovi le parole che si possono trovare all’inizio della loro biografia sulla loro pagina ufficiale di Facebook:

 

 

«Allungare le mani oltre al muro liquido del suono. Le parole penetrano nella pelle come schegge di corteccia bruciata.
Osare ed immergersi nel cratere emozionale che si apre sotto ai piedi. Pece fredda e velluto nero.
L'impatto è deflagrante, la quotidianità per una volta si ferma ad ascoltare loro: anatomia del torbido reale.
Bisogna viverla come un'esperienza, senza tentare di decifrarla.
Tunguska sono un caso irrisolvibile.»

 

Alice Caperdoni